Le Grandi scoperte della Fisiologia
Prima del 1600 si può dire che la fisiologia esiste
solo in quanto «anatomia animata»,
come la chiamavano allora i suoi creatori,
e la si individua solo a fatica impastoiata
come era tra la metafisica e i dogmi religiosi.
Alla fine del XIX secolo la fisiologia
riesce finalmente, anche se con notevole ritardo, come tutte le altre branche
della scienza medica, a diversificarsi.
Solo dopo il periodo rinascimentale contraddistinto
dalla descrizione anatomica del corpo umano
si afferma la fisiologia medica con la scoperta
della circolazione del sangue ad opera
di Harvey nel XVII secolo e dei meccanismi
della generazione (Spallanzani),
quelli della digestione (Réaumur, Spallanzani)
e della respirazione dovuto a Lavoisier nel XVIII.
Le Grandi scoperte della Fisiologia
Il Concetto di malattia dal Rinasciamento all'Ottocento
Galeno introdusse il concetto anatomico di malattia, sistema dottrinale fondato sul principio
che la conoscenza della struttura fisica è la base su cui fondare la compresnione della malattia.
Il concetto di malattia che la medicina scolastica lascia in eredità ai filosofi e ai medici
dei tempi moderni è un concetto eclettico: comporta infatti delle incertezze, che favoriscono interpretazioni divergenti.
La spiegazione della malattia può fermarsi alle cause efficienti o necessita invece del ricorso alle cause finali? I quattro umori del corpo umano
sono i responsabili esclusivi della patogenesi ? Le affezioni patologiche derivano solo dal disequilibrio umorale, o anche dai disturbi somatici c/o psichici?
Tutte queste domande, e molte altre ancora, restavano senza una risposta soddisfacente.
Il Concetto di malattia dal Rinasciamento all'Ottocento
Il Concetto di malattia dall’eta’ romantica alla medicina moderna
All'inizio del XIX secolo, la medicina romantica dominava non soltanto in Germania,
ma anche in Inghilterra, in Italia ed in Francia, dove la maggioranza dei medici,
nella loro pratica quotidiana, si lasciavano guidare dai precetti della cosiddetta
medicina fisiologica di Francois Broussais.
René Théophile Laennec ebbe un approccio anatomo-clinico radicalmente nuovo. la lesione locale non era più,
come nel pensiero di Morgagni, la causa prossima della malattia, e neppure, come pensavano i medici romantici, il suo effetto:
essa era l'essenza della malattia, la sua definizione. Una frattura epistemologica separa la medicina anatomo-clinica parigina
dalla patologia organica morgagnana.
Il Concetto di malattia dall’eta’ romantica alla medicna moderna
The evolution of cardiac catherization and interventional cardiology
Claude Bernard (1813–1878). Auguste Chauveau (1827–1917).Etienne Jules Marey (1830–1904).
First cardiac catheterization in a horse by Chauveau and Marey.
Curves recorded by Chauveau and Marey.
Catheter introduced by Chauveau and Marey into the left ventricle via the left carotid.
Adolph Fick (1829–1901).
The advent of cardiac catheterization: animal and experimental studies
The evolution of cardiac catherization and interventional cardiology
Michel E. Bertrand.
First X-ray picture obtained by Roentgen: the hand of his wife.
First arteriogram obtained by injection of mercury compounds into the brachial artery of a cadaver.
X-ray record showing the catheter in the right atrium
The Nobel Prize in Medicine or Physiology: October 1956.
The first human catheterizations
The evolution of cardiac catherization and interventional cardiology
André Cournand. Double-lumen catheter.
Pressure curves: right ventricle, using double-lumen catheter. Pierre Maurice.
Endocardial electrocardiogram.
The three awardees of the Nobel Prize in 1956: Werner Forssmann, Dickinson W. Richards and André F. Cournand.
Investigation of the pulmonary circulation
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